ALESSANDRO FANTOZZI: “LA SQUADRA È PRONTA PER I PLAY OFF….MI SPIACE PER LA MORTE DI KEVIN RESTANI”

Alessandro Fantozzi

Domenica al PalaMangione, ore 18.00, gara 1 dei quarti di finale play off tra Cestistica Gioiese e Gruppo Hsl Messina. Avversario da prendere con le pinze per Gramajo e soci ma la Cestistica Gioiese, dopo gli ultimi positivi risultati ottenuti in campionato (nelle ultime sette partite i neroarancio hanno uno score di 6/1, sei vittorie ed una sola sconfitta, quest’ultima per di più di un punto alla penultima giornata a Canicattì ndc) dovrà cercare da subito l’acuto vincente e tentare, poi, di chiudere la miniserie direttamente a Messina senza ricorrere a gara tre. Ma, prima di tutto, bisogna incamerare il successo domenica.

A tal proposito abbiamo chiesto al capo allenatore della Cestistica Gioiese, Alessandro Fantozzi, come arriva a questa gara la sua squadra ?

“Arriva con la voglia di fare bene. I ragazzi sono motivati e determinati. Purtroppo dal punto di vista fisico non siamo al top, alcuni giocatori ad oggi sono afflitti da virus intestinale (De Marco, Mermolia), spero in un loro recupero per la gara di domenica”.

Fantozzi, a questo punto, avrebbe preferito Rosarno al Messina, o va bene così ?

Non facevo preferenze prima, figuriamoci adesso. Dobbiamo guardarci soltanto da noi stessi“.

Ha saputo, per concludere, della improvvisa scomparsa di Kevin Restani (morto di infarto all’età di 58 anni ndc), ex leggendario giocatore della Libertas Livorno, ma prim’ancora di squadre della national basketball association del calibro di Milwaukee Bucks, Kansas, S. Antonio e Cleveland (550 partite in Nba in totale ndc)?

Purtroppo si e di questo sono molto dispiaciuto. Con Kevin (Restani ndc) ho vissuto alcuni splendidi momenti della mia carriera di giocatore e non solo; lui è stato mio compagno di squadra con la Libertas Livorno e successivamente assistente di Alberto Bucci sempre in Libertas nella stagione 1988/1989 allorquando sfiorammo lo scudetto.  Concluse in Italia come capo-allenatore a Rovereto in B2. Era un giocatore di assoluto spessore, un lungo atipico di 2.06, per capirci un 3-4. Di Kevin ricordo, non senza emozione, quando andai a trovarlo a San Francisco (sua città natale ndc) ed insieme in macchina ci spostammo a Los Angeles. Attraverso GioiaSport porgo alla famiglia i miei sentimenti di cordoglio“.

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