Alla Reggina il Memorial Scoglio, ma che figurone per la Gioiese

I viola lottano alla pari e cedono solo ai rigori. Amaranto contestati dai propri tifosi

Il Secondo Memorial Franco Scoglio se lo aggiudica la Reggina Calcio, che succede nel palmares al Messina (vincitore della prima edizione). Gli amaranto allenati da Ciccio Cozza, però, devono attendere i calci di rigore prima di poter alzare al cielo il trofeo dedicato al “Professore” del calcio italiano, allenatore entrato nella storia della Gioiese e di Gioia Tauro sportiva, ma che al contempo ha lasciato un segno tangibile anche in casa amaranto. Ha vinto la Reggina, dicevamo, ma che figurone ha fatto la Nuova Gioiese di Mario Dal Torrione, al cospetto di un avversario di categoria superiore.

I due capitani premiati a fine memorial

I due capitani premiati a fine memorial

Una differenza praticamente annullata nella prima frazione di gioco, dove i metaurini hanno sciorinato trame spumeggianti, dimostrando una grande organizzazione tattica ed una invidiabile condizione psico-fisica. Tutto il contrario del team caro a patron Foti, il quale ha seguito preoccupato l’evolversi del match, masticando amaro il consueto sigaro, sotto un’afa terribile che, comunque, ha condizionato non poco l’esito del match. Un caldo infernale che ha frenato anche l’accesso dei tifosi sugli spalti, i quali, se la gara si fosse disputata in notturna, avrebbero sicuramente partecipato in numero assai superiore. Proprio sul fronte tifosi, con quelli viola ed una sparuta rappresentanza amaranto, armoniosamente mischiati in tribuna, è da segnalare un siparietto finale che fa capire quanto alta sia la tensione che serpeggia in casa reggina. Alcuni aficionados dello stretto, infatti, hanno contestato vivacemente la squadra, chiedendo maggiore impegno e rispetto per la gloriosa maglia che indossano. Solo applausi, di contro, misti ad una caterva di consensi per la Nuova Gioiese, autoritaria e pragmatica quanto basta, solida in difesa, laddove si è visto anche un ottimo Gentilesca (che il Catania potrebbe parcheggiare in riva al Petrace per dar modo al ragazzo di farsi le ossa) ed una coppia di centrali Petta – Taverniti, già affiatata, mentre sulla corsia di destra Cosoleto ha fatto il bello e cattivo tempo, giocandosela alla pari con un “mostro” di tecnica ed esperienza qual è David Di Michele. Bene anche la mediana che ha in Totò Crucitti un faro abbagliante in alcuna giocate d’alta scuola, mentre i  movimenti di Manfrè e Peppe Crucitti sono apparsi già ben collaudati. Adesso manca solo quella ciliegina sulla torta che porta il nome di Mimmo Zampaglione, sul quale si concentrano le speranze degli Ultras Viola, che già nella giornata di oggi, hanno scaldato i motori in vista delle sfide da tre punti, quelle che, già a partire da domenica prossima, avranno un valore totalmente diverso. “Nel calcio è bene nascondere i propri pregi” diceva Franco Scoglio e se la Gioiese di oggi ne ha ancora altri da mettere in mostra, ci sarà davvero da divertirsi, statene certi.

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