Zampagol e Manfrè, la Gioiese convince

I viola eliminano l'Hinterreggio e passano al secondo turno di Coppa Italia

NUOVA GIOIESE (4-3-3): Simonetta (94); Cosoleto (95), Petta, Taverniti, Gentilesca (96); Tuzzato (95) (22’st Somma 95), Guerrisi (26’st Fiorino 95), Gambi; G. Crucitti (30’st De Luca 95), Manfrè, Zampaglione. In panchina: El Makni, Saccà, Caruso (96) e Sacco (94). All. Dal Torrione
HINTERREGGIO (4-3-1-2): Parisi (95); Maesano (96), Cianci, Papasidero, Filidoro (94); Favasulli (95), Corso (31’pt De Marco 96), Forgione (41’st Alvaro 94); Lavrendi; Crisalli (31’st Marra 96), Gallon. In panchina: De Luca, Latella (95), Meduri (97), Versace, Laganà (98) e Cristiano. All. Ferraro
ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro (assistenti: Nocella e Longo di Paola)
MARCATORI: 19’st Zampaglione (rigore), 36’st Manfrè
NOTE: Spettatori 250 circa. Ammoniti: Papasidero, Guerrisi, Gallon, Tuzzato, Fiorino, Maesano

Così come accaduto all’inizio della passata stagione, anche nell’edizione 2014/2015 della Coppa Italia di Serie D,

l'esultanza viola dopo il gol di Manfrè  (foto Giuseppe Mustica)

l’esultanza viola dopo il gol di Manfrè (foto Giuseppe Mustica)

il primo turno vede una Gioiese vincente al cospetto dell’Hinterreggio. Per chi crede nella cabala, fattore che nel mondo del calcio la fa da padrone, sicuramente accoglierà con grande soddisfazione il buon viatico della squadra metaurina che si sbarazza dei cugini di Reggio col più classico dei risultati. 2 – 0 il risultato finale, griffato dagli uomini di punta del tridente schierato da Mario Dal Torrione, ovvero Mimmo Zampaglione e Vincenzo Manfrè. Il primo, dopo aver disputato una gara di grande volontà, trasforma con freddezza un sacrosanto calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Il secondo invece, corona una prestazione da urlo, con un gol farcito di potenza e precisione. Terminali di una squadra votata all’attacco, dicevamo, ma che il trainer di Gioia Tauro pretende anche attenta in fase difensiva. L’inizio: complici le assenze di capitan Panuccio, Totò Crucitti e Condomitti, il tecnico viola schiera Simonetta tra i pali, coperto da quella che potrebbe essere la linea difensiva di base, Cosoleto e Gentilesca sulle corsie esterne, con Petta e Taverniti in mezzo. A centrocampo Tuzzato ha il compito di fare da playmaker, protetto da Guerrisi e Gambi, il quale dimostra la propria grande duttilità nell’interpretare più ruoli. In avanti ad accompagnare i due sopracitati Manfrè e Zampaglione, c’è Peppe Crucitti. Mister Ferraro risponde con un 4-2-3-1, sistema nel quale a difesa del portiere Parisi, c’è la linea composta dal quartetto Maesano, Cianci, Papasidero e Filidoro. Lavrendi e Corso fanno da cerniera tra la difesa ed il trio di mezzepunte (Favasulli, Forgione e Gallon) a supporto dell’unica punta, l’ex Bocale Crisalli. La cronaca: primo tempo condizionato dal forte caldo, fattore che incide non poco sulla presenza di pubblico che snobba la manifestazione tricolore. Dopo appena 29” di gioco potrebbe essere già penalty per la Gioiese, quando l’ex Calcio Riunite Papasidero atterra Zampaglione. Per il direttore di gara Nicoletti di Catanzaro, però, il fallo è avvenuto fuori area e pertanto concede solo un calcio di punizione dal limite che Crucitti non concretizza. Al 13′ ancora Zampaglione e Nicoletti protagonisti, col primo che insacca alle spalle di Parisi e l’arbitro che annulla fischiando un fallo di confusione. Al 21′ ci prova Crucitti, ma la sfera termina alta sulla traversa. Al 31′ la squadra ospite è già costretta al primo cambio, complice l’infortunio di Corso che lascia il posto a De Marco. L’uomo più pericoloso, comunque, è sempre Zampaglione, che sfrutta le sponde del guerriero Manfrè ed al 35′ si esibisce in una serpentina in area ospite, con conclusione che lambisce il palo e scatena l’entusiasmo dei tifosi in tribuna. I biancoazzurri si vedono solo nel finale di tempo, quando Gallon ha un’ottima chance in area di rigore, ma la conclusione a colpo sicuro dell’attaccante sardo viene respinta sulla linea di porta da un monumentale Petta (tra i migliori in campo). Nella ripresa ancora ospiti pericolosi con Crisalli, il cui tiro viene deviato da Simonetta. La fiammata dei reggini, però, si spegne qui ed emerge la differenza di preparazione fisica tra le due squadre. La compagine pianigiana fa le prove generali del gol al 15′, quando l’onnipresente Petta mette in rete di testa, ma l’assistente Longo alza la bandierina dell’offside. Il vantaggio, di fatto, non tarda ad arrivare ed al 17′ il penalty è incontestabile. Sul dischetto si presenza bomber Zampaglione, che ha una voglia matta di tornare sul tabellino dei marcatori e per i tifosi è subito Zampagol. Parisi spiazzato, 1-0 e corsa sotto la tribuna, laddove il figlioletto assiste per la prima volta ad una partita di papà Mimmo; la dedica quindi è inevitabile. Gioco, partita ed incontro arrivano al 35 ed è un capolavoro di Manfrè, il qual corona una prestazione superlativa e si laurea “man of the match”. L’attaccante palermitano conquista di prepotenza un pallone a metà campo ed inizia la cavalcata verso la porta trascinandosi dietro gli avversari che altro non possono fare che guardarlo trafiggere Parisi, con un sinistro chirurgico che evidenzia una grande lucidità, nonostante 85′ di corsa e lotta. Conclusione: finisce così, la Gioiese accede al secondo turno di Coppa Italia, dove potrebbe affrontare il Due Torri. Ma la cosa che più ha soddisfatto l’entourage viola è la voglia di lottare che questa squadra ha messo in campo, condita da un’impronta di gioco evidente e piacevole, impostata da mister Dal Torrione e da alcune individualità che potranno davvero fare la differenza in un torneo difficile come quello alle porte.

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