REGIONE CALABRIA: APPROVATA LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT

Ieri il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità la bozza delle “Norme in materia di sport nella Regione Calabria”. Con questa iniziativa il governo della nostra regione ha inteso aggiornare la ormai antiquata Legge Regionale n. 31 datata 12 novembre 1984 (sono trascorsi ben 26 anni), meglio nota come “legge sullo sport”. Il testo del provvedimento, composto da 21 articoli, programma una duplice azione attraverso un piano d’intervento triennale di indirizzo generale e piani annuali specifici.
E’ stato previsto lo stanziamento di fondi per promuovere e sostenere: l’adeguamento degli impianti esistenti agli standard di sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il recupero funzionale degli impianti sportivi esistenti al fine di migliorarne la possibilità di utilizzazione, la ristrutturazione, l’ampliamento ed il potenziamento di impianti sportivi anche nelle scuole di ogni ordine e grado, la realizzazione di nuovi impianti nei territori che risultano carenti. Inoltre viene, per la prima volta, istituito l’Osservatorio regionale per lo sport, organismo di supporto tecnico-scientifico al Consiglio regionale, con finalità di raccolta, aggiornamento ed analisi dei dati sull’attività e sull’impiantistica sportiva pubblica e privata presente sul territorio regionale.
Al termine della seduta, il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, ha affermato, come riportato in un comunicato ufficiale: “Una legge molto importante e, soprattutto, ben definita e modellata sulle specifiche esigenze del nostro territorio”. “Questa legge – aggiunge Talarico – consentirà il completamento di importanti impianti sportivi e, direi, diventa anche esempio significativo di come si possa fare sistema sul territorio, disegnando quella rete tra istituzioni ed associazionismo che, nell’occasione, è reale promozione di una cultura, il cui valore nelle moderne società va sempre più accrescendosi non solo sul piano economico e sociale, ma anche su quello sanitario e, in special modo, sul terreno della prevenzione”.

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