Gioia Tauro

Gioia Tauro è un comune italiano di 19.213 abitanti della provincia di Reggio Calabria, in Calabria.

È il secondo comune per popolazione della provincia, centro agricolo, commerciale e industriale più importante e primo della Calabria per il mercato dell’olio, si affaccia nel mar Tirreno e dà il nome al golfo (da Capo Vaticano a Punta Pezzo) ed alla omonima piana.

La città, di aspetto moderno, sorge nell’antica area di Metauros fondata dai Calcidesi di Zancle nel VII a.C. e colonizzata in seguito dall’espansione tirrenica di Locri Epizefiri. Verso il 450 a.C. entra nell’orbita di Reggio divenendone l’avamposto tirrenico al confine col territorio locrese. Metauros fu abitata anche in epoca romana e si estese, nel II – IV secolo d.C., oltre l’altopiano che oggi caratterizza il centro cittadino. Si sono succeduti vari saccheggi e terremoti, che non lasciano alcuna traccia visibile della vecchia civiltà. In contrada Pietra è stata portata alla luce la più vasta necropoli del meridione d’Italia con la scoperta di migliaia di tombe risalenti al VII-IV secolo a.C. i cui corredi funerari di un certo valore sono custoditi nel Museo Archeologico cittadino Metauros, nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e presso il Metropolitan Museum di New York.

Centro di pesca del basso Tirreno vi si esercita una discreta attività peschereccia.
La città, servita da una stazione delle Ferrovie dello Stato, capolinea delle linee taurensi delle Ferrovie della Calabria che la uniscono a gran parte dei centri della Piana, possiede un porto per scambio container (il secondo d’Europa).

Si estende in parte lungo la costa con direzione nord-sud e presenta una struttura pressoché regolare a scacchiera con lunghe vie rettilinee e ortogonali. L’espansione edilizia degli ultimi decenni ha provocato il formarsi di un continuum urbanizzato di oltre dodici km. che la salda a nord con San Ferdinando e ad est con Rizziconi.

Il medievale centro storico occupa uno scoglio roccioso denominato “Piano delle Fosse” (per gli antichi granai che custodiva) dal caratteristico contorno a losanga, un tempo delineato da una cinta di mura con torri quadre di guardia del XIV-XV sec., alcune ancor’oggi visibili.

Fonte: Wikipedia